LA STORIA
GLI ALBORI – Corre l’anno 1952, quando in riva Lemene, un gruppo di appassionati, che vedono alla presidenza uno dei medici del paese, il dottor Italo Meneghetti, fondano l’AC Julia. Maglie gialle, la neonata società trova casa sul campo dell’Oratorio S. Stefano ed inizialmente viene affiliata al Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia.
LA PRIMA FORMAZIONE – Marco Gaiarin, Pietro Donadon, Giorgio Bergamo, Marco Flaborea, Giuseppe Fiorin, Antonio Furlanis, Dino Vignandel, Giovanni Bortolussi, Giovanni Furlanis, Giovanni Santesso, Luigi Zanotel, Natale Furlanis, Davide Furlanis, Domenico Bergamo, Giannino Fiorin, Mario Furlanis, sono la prima storica formazione dei “canarini” di Concordia, così venivano soprannominati.
Le prime due stagioni sono una marcia trionfale. I concordiesi volano in Promozione Friulana.
SECONDA DIVISIONE 1952 – 53
JULIA | 25 |
ARBA | 22 |
DON BOSCO | 21 |
AZZANESE | 14 |
FIUME VENETO | 10 |
TORRE | 10 |
SACILESE B | 4 |
MANTENGA | 4 |
PRIMA DIVISIONE 1953 – 54
JULIA | 33 |
BASILIANO | 30 |
SGUERZI FOSSALTA | 30 |
CASARSA | 29 |
MANIAGO | 27 |
DORIA | 23 |
SAN DANIELE | 20 |
SANVITESE | 19 |
CORDOVADO | 18 |
CODROIPESE | 13 |
VALVASONE | 11 |
FAGAGNA | 10 |
In Promozione, la Julia si consolida tra le formazioni di medio alta classifica, salvandosi sistematicamente senza alcun affanno, sino al campionato 1956 – 57, al termine del quale i canarini” si piazzeranno in una onorevole nona posizione. L’anno successivo segna l’introduzione, da parte della Figc, del Campionato Dilettanti, il massimo torneo a livello regionale, al quale i “canarini” partecipano con buoni propositi. Tuttavia, nonostante le speranze, la stagione si rivela un autentico calvario. Solo nove punti conquistati nell’arco dell’intero torneo e retrocessione già segnata alla fine del girone d’andata.
CAMPIONATO DILETTANTI 1957 – 58
S.S. SANGIORGINA | 55 |
A.C. PIERIS | 53 |
A.S. PRO FIUMICELLO | 49 |
U.S SPILIMBERGO | 44 |
A.S AZZANESE | 38 |
S.A.S. CASARSA | 36 |
U.S. GRADESE | 35 |
U.S ISONZO EDERA TURRIACO | 35 |
A.C. SGUERZI FOSSALTA P.RO | 34 |
A.S. TRICESIMO | 34 |
A.S SAN GOTTARDO (UD) | 34 |
A.S. AQUILEIA | 33 |
U.C. PRO CERVIGNANO | 31 |
S.P. AIELLO | 30 |
A.C. POZZUOLO | 22 |
U.S SANVITESE | 19 |
A.S. STABILIMENTI INDUSTR. CORDENONS | 18 |
A.C. JULIA | 9 |
L’ERA DEL COMM. ACHILLE SANDRON
Con la presidenza dell’impresario edile, Comm. Achille Sandron, il calcio concordiese compie il salto di qualità. Cambiano i colori sociali, che diventano nerazzurri, mentre la società viene iscritta ai campionati veneti. Inizia la scalata che porterà la squadra a disputare il campionato di Eccellenza, sino a sfiorare l’allora Quarta Serie, persa in uno sfortunato spareggio al termine della stagione 71-72. Sandron rimane alla guida dei nerazzurri sino al 1984, vedendo passare sul campo dell’Oratorio fior di giocatori ed allenatori di prim’ordine, vedi gli emergenti Bozao e Burlando, lanciando anche mister Silvano Neri, che nel ruolo di giocatore allenatore portò la squadra al terzo posto nel torneo di Promozione 1979-80, alle spalle di Opitergina e Pievigina, realtà all’inizio di una scalata che in pochi anni le avrebbe viste volare in C2.
PROMOZIONE 1979 – 1980
squadre | p.ti | g | v | n | p | gf | gs |
OPITERGINA | 46 | 30 | 18 | 10 | 2 | 38 | 16 |
PIEVIGINA | 42 | 30 | 16 | 10 | 4 | 39 | 21 |
JULIA | 35 | 30 | 13 | 9 | 8 | 34 | 26 |
PORTOGRUARO | 32 | 30 | 11 | 10 | 9 | 43 | 32 |
PELLIZZARI VEDELAGO | 32 | 30 | 10 | 12 | 8 | 23 | 19 |
FIESSO D’ARTICO | 31 | 30 | 11 | 9 | 10 | 33 | 30 |
SAN DONA’ | 30 | 30 | 9 | 12 | 9 | 36 | 35 |
MIRANESE | 29 | 30 | 8 | 13 | 9 | 18 | 23 |
BELLUNO | 27 | 30 | 6 | 15 | 9 | 23 | 25 |
VITTORIO VENETO | 27 | 30 | 6 | 15 | 9 | 19 | 21 |
PRO MOGLIANO | 27 | 30 | 7 | 13 | 10 | 27 | 33 |
ROSADA SAN FIOR | 26 | 30 | 8 | 10 | 12 | 25 | 32 |
MURANESE | 25 | 30 | 6 | 13 | 11 | 26 | 34 |
MARTELLAGO | 24 | 30 | 8 | 8 | 14 | 22 | 31 |
EUROPEO CESSALTO | 24 | 30 | 6 | 12 | 12 | 23 | 40 |
EXPOMOBILI | 23 | 30 | 3 | 17 | 10 | 25 | 36 |
GIOVANI AI VERTICI NAZIONALI
Difficoltà aziendali, costrinsero Sandron a passare la mano ad una cordata d’imprenditori locali, con al vertice l’albergatore Falcon. La seconda metà degli anni 80’ è sostanzialmente interlocutoria per quanto riguarda la prima squadra, con un continuo sali e scendi tra Promozione e Prima Categoria. La nuova società si concentra in modo particolare sul settore giovanile, affiliandosi all’Inter. I concordiesi arriveranno nel 1985 anche a giocarsi la finale nazionale dilettanti del campionato Giovanissimi, persa contro l’Almas Roma. In panchina c’era un emergente Gianni Vio, di Mestre, in seguito diventato “lo stratega delle palle inattive” su scala nazionale. Partito da Concordia, il tecnico mestrino, dopo una adeguata gavetta, sarà poi inseguito dai club di mezza serie A. Un regno, quello di Falcon, che non durerà a lungo. Infatti, gestioni onerose oltre le possibilità economiche del momento, porteranno la società sull’orlo del fallimento.
ARRIVA GIANNI BARUZZO
A salvarla è Gianni Baruzzo, il presidente che nel 1981, nella frazione del Paludetto, aveva contribuito in modo sostanziale alla fondazione della La Sagittaria, la seconda anima del calcio concordiese. Insediatosi nel 1989, anno dopo anno, Baruzzo costruisce un autentico dream team guidato da mister Agostino Flaborea. La Julia conquista due promozioni consecutive, ritrovando il campionato d’Eccellenza in un entusiasmante spareggio con il Vittorio Veneto disputato ad Oderzo, in uno stadio Opitergium quasi esaurito. Una partita emozionante finita ai rigori dopo l’ 1 – 1 dei tempi regolamentari. L’eroe di giornata, in libera uscita dal servizio militare, sarà il giovanissimo portiere Luca Pauletto, il quale ipnotizzerà letteralmente gli esperti rigoristi avversari, entrando di diritto nella storia del calcio concordiese. I nerazzurri chiudono una stagione da incorniciare con l’ulteriore ciliegina rappresentata dalla conquista del titolo regionale di categoria.
PROMOZIONE “Girone D” 1991 – 92
squadre | p.ti | g | v | n | p | gf | gs |
JULIA | 40 | 30 | 15 | 10 | 5 | 40 | 26 |
VITTORIO V.TO | 40 | 30 | 16 | 8 | 6 | 31 | 15 |
CORNUDA | 37 | 30 | 13 | 11 | 6 | 25 | 17 |
PORTOSUMMAGA | 36 | 30 | 12 | 12 | 6 | 30 | 19 |
GEMEAZ S. POLO | 35 | 30 | 12 | 11 | 7 | 41 | 24 |
FELTRESE | 35 | 30 | 10 | 15 | 5 | 24 | 13 |
JESOLO | 33 | 30 | 10 | 13 | 7 | 27 | 23 |
PORCELLENGO | 31 | 30 | 9 | 13 | 8 | 34 | 28 |
CORDIGNANO | 30 | 30 | 8 | 14 | 8 | 29 | 25 |
GORGHENSE | 29 | 30 | 6 | 17 | 7 | 26 | 31 |
PONTE ALPI | 27 | 30 | 8 | 11 | 11 | 27 | 41 |
LA MARENESE | 26 | 30 | 5 | 16 | 9 | 22 | 27 |
TREVISO 90 | 23 | 30 | 6 | 11 | 13 | 21 | 38 |
ZENSONESE | 22 | 30 | 5 | 12 | 13 | 11 | 29 |
RIPA PEDAVENA | 19 | 30 | 3 | 13 | 14 | 14 | 30 |
LIBERTAS CEGGIA | 17 | 30 | 2 | 13 | 15 | 17 | 33 |
ECCO DORINO PONTELLO
L’anno successivo, la formazione nerazzurra si salva con largo anticipo. Con qualche acquisto di categoria, la squadra sarebbe pronta per il gran salto, ma la sopraggiunta crisi della propria azienda costringe il presidente Gianni Baruzzo a ridimensionare drasticamente i programmi. Dopo una miracolosa salvezza sul filo di lana firmata da Silvano Neri, recuperando ben sei punti nelle ultime giornate alla Liventina, seppur a malincuore deve cedere la società. Dopo un’estate particolarmente travagliata, la rileva, a poche settimane dall’iscrizione, Dorino Pontello. Ma il tempo è tiranno, con qualche big che preferisce accasarsi altrove. Di conseguenza, la campagna acquisti non sarà adeguata al livello della categoria. Il campionato 1994-95 finirà per rivelarsi un’autentica agonia che si concluderà con l’inevitabile retrocessione. Negli anni successivi, si cerca l’immediata risalita, ma senza fortuna. Nel torneo 1998-99, Pontello si affida a mister Mauro Tossani, reduce da una sfortunata esperienza in C2 con il Sandonà. La squadra viene ringiovanita con l’inserimento di un buon numero di Berretti sandonatesi, forse troppo, perché pecca in esperienza. Pur sciorinando un calcio piacevole, alla fine deve dire addio al campionato di Promozione. Nonostante la retrocessione in Prima Categoria, l’era Tossani non s’interrompe. Andando controcorrente, il tecnico viene confermato da Pontello. La scelta darà ragione al Presidente, perché dopo un solo anno di purgatorio, la Julia festeggia l’immediato ritorno in Promozione.
LA FUSIONE
Dopo una stagione di transizione, a salvezza acquista con largo anticipo anche Pontello medita di lasciare. All’orizzonte non vi è alcun imprenditore intenzionato a subentrare. La squadra sembra destinata ad essere consegnata nelle mani del sindaco Cesare Valerio, così il Comune spinge con decisione per arrivare alla fusione tra le due realtà calcistiche concordiesi. La Sagittaria, nel frattempo, è cresciuta in maniera esponenziale, arrivando alla fine degli anni ‘90 a calcare i campi della Promozione, guidata da un condottiero di razza come mister Rossano Padovese. La scalata dei biancoazzurri è il logico frutto di una perfetta organizzazione, incentrata sulla valorizzazione del proprio vivaio. Ma anche le favole hanno una fine. La Sagittaria retrocede nuovamente in Prima Categoria dopo il complicato torneo del 1999 – 2000. Al timone della società del Paludetto, rilevando la massima carica da Adelmo Gobbato, si insedia Eddio Molent, imprenditore ambizioso e grande appassionato del pallone, che prova invano il ritorno immediato in Promozione. Con la Sagittaria economicamente in salute, ma rimasta in Prima Categoria, e con la Julia, invece, nel campionato superiore, ma senza un presidente, la fusione è presto fatta. Molent acquista la Julia e nella stagione 2001-02 nasce la SagittariaJulia con l’obiettivo immediato di ritornare in Eccellenza. Traguardo raggiunto l’anno successivo con alla guida Nerino Barel, centrata dopo una straordinaria cavalcata al termine del campionato 2002-03.
PROMOZIONE “Girone D” 2002 – 03
squadre | p.ti | g | v | n | p | gf | gs |
SAGITTARIA JULIA | 68 | 30 | 20 | 8 | 2 | 54 | 23 |
VALDOSPORT | 57 | 30 | 17 | 6 | 7 | 53 | 25 |
SAN MARTINO COLL | 53 | 30 | 15 | 8 | 7 | 41 | 26 |
GRUARO | 45 | 30 | 11 | 12 | 7 | 37 | 35 |
GASPARINI ISTRANA | 44 | 30 | 11 | 11 | 8 | 35 | 36 |
VITTORIO VENETO | 42 | 30 | 11 | 9 | 10 | 45 | 41 |
LA MARENESE | 40 | 30 | 10 | 10 | 10 | 23 | 29 |
BREDA J.D.S. | 38 | 30 | 10 | 8 | 12 | 29 | 33 |
CODOGNE’ | 37 | 30 | 8 | 13 | 9 | 32 | 34 |
PRO MOGLIANO | 37 | 30 | 11 | 4 | 15 | 37 | 42 |
ATLETICO 97 | 37 | 30 | 10 | 7 | 13 | 31 | 41 |
CAVARZANO O. | 36 | 30 | 10 | 6 | 14 | 38 | 49 |
FONTANELLE | 33 | 30 | 8 | 9 | 13 | 30 | 37 |
LIVENTINA GOR. | 33 | 30 | 8 | 9 | 13 | 27 | 36 |
GODEGAIARINE | 28 | 30 | 7 | 7 | 16 | 39 | 50 |
Z.T.L.L SINISTRA PIAVE | 25 | 30 | 6 | 7 | 17 | 33 | 47 |
LA SERIE D, TRAGUARDO STORICO
Conquistata la tanto agognata promozione in Eccellenza, il presidente Molent vuole la serie D, ma nonostante tutti gli sforzi profusi il sogno non si realizza. Così, il massimo dirigente decide varcare il Lemene, tentato dall’avventura nel calcio professionistico attraverso la sponsorizzazione del Portosummaga, lasciando, alla fine del campionato 2003 – 2004, la società nelle mani di Sergio Sutto. L’anno successivo subentrano i F.lli Carnieletto, già impegnati con il Mazzolada, unificando tutto il settore giovanile. A piccoli passi, lavorando in umiltà e senza mai lanciare proclami, Luigino, Renato, Doriano e Natalino riescono nell’impresa. Al terzo tentativo (campionato 2007 – 2008), con in panchina mister Stefano Andretta, al termine di un testa a testa con l’Edo Mestre deciso solamente all’ultima giornata, i concordiesi centrano a Conegliano, grazie ad un’incornata negli ultimi minuti di capitan Dorattiotto, il grande salto in serie D. Un traguardo storico, tutto dedicato al compianto vicepresidente “Vittorino Battiston”, scomparso prematuramente a stagione in corso, completato anche dalla successiva conquista del titolo regionale di categoria. GLI ARTEFICI di questa impresa sono stati: Luca Bellomo, Davide Bertoni (portieri); Alessio Gaspardo, Alberto Segatto, Stefano Pauletto, Tiziano Pettovello, Francesco Falcon, Luigino Sandrin (difensori); Andrea Bompan, Manuel Victor Ortiz Gil, Enrico Villa, Cristian Cervesato, Riccardo Moretto (centrocampisti); Tomas Giro, Stefano Della Bianca, Federico Doratiotto, Andrea Rosson, Fabio Bravo (attaccanti).
ECCELLENZA “Girone B” 2007 – 08
squadra | p.ti | g | v | n | p | gf | gs |
SAGITTARIA JULIA | 57 | 30 | 15 | 12 | 3 | 41 | 21 |
EDO MESTRE | 56 | 30 | 16 | 8 | 6 | 37 | 25 |
LIVENTINA GORG. | 55 | 30 | 15 | 10 | 5 | 51 | 29 |
LIAPIAVE | 49 | 30 | 12 | 13 | 5 | 34 | 25 |
GIORGIONE | 49 | 30 | 13 | 10 | 7 | 39 | 32 |
MIRANESE | 46 | 30 | 12 | 10 | 8 | 35 | 28 |
ROMANO D’EZZELINO | 45 | 30 | 13 | 6 | 11 | 32 | 26 |
MAROSTICENSE | 41 | 30 | 12 | 5 | 13 | 42 | 38 |
PONZANO | 40 | 30 | 9 | 13 | 8 | 35 | 33 |
UNION C.S.V. | 39 | 30 | 10 | 9 | 11 | 38 | 36 |
DOLO | 39 | 30 | 10 | 9 | 11 | 26 | 31 |
BREDA | 36 | 30 | 10 | 6 | 14 | 33 | 39 |
NUOVA PIOVESE | 31 | 30 | 7 | 10 | 13 | 28 | 40 |
FELTRESE PREALPI | 30 | 30 | 6 | 12 | 12 | 37 | 45 |
FAVARO | 23 | 30 | 6 | 5 | 19 | 30 | 54 |
BELVEDERE | 13 | 30 | 3 | 4 | 23 | 18 | 54 |
LA CRISI E LA RIFONDAZIONE
Viene così scritta una pagina memorabile del calcio concordiese, che si chiude dopo quattro annate con la retrocessione in Eccellenza al termine di un travagliato campionato 2011 – 2012. Eddio Molent, che nel frattempo, a partire dalla stagione 2009 – 2010, era ritornato al timone del calcio concordiese, variandone la denominazione in Città di Concordia ed i colori sociali (passati ad un indigesto bianconero), esce definitivamente di scena. Per il sodalizio si apre un’estate di profonda crisi. Si parla d’iscrivere la squadra in Terza Categoria, ma il titolo viene salvato grazie all’intervento di un ristretto numero di appassionati con alla presidenza Luigino Canella, vecchia gloria del calcio del Lemene. Nonostante il notevole impegno si assiste ad una caduta libera. In pochi anni, la Julia Sagittaria sprofonda nuovamente nell’anonimato della Prima Categoria, dove vi rimane sino allo strepitoso campionato 2017-2018. Un torneo disputato al vertice dalla prima all’ultima giornata, con l’epilogo e la festa promozione sul campo del Bibione.
PRIMA CATEGORIA “H” 2017 – 18
Squadre | p.ti | g | v | n | p | gf | gs |
JULIA SAGITTARIA | 69 | 30 | 21 | 6 | 3 | 63 | 27 |
FOSSALTA PIAVE | 64 | 30 | 18 | 10 | 2 | 54 | 22 |
MARCON | 49 | 30 | 13 | 10 | 7 | 38 | 29 |
ZERO BRANCO | 49 | 30 | 14 | 7 | 9 | 38 | 28 |
CAVALLINO | 46 | 30 | 12 | 10 | 8 | 56 | 39 |
BADOERE | 45 | 30 | 13 | 6 | 11 | 35 | 32 |
PONZANO | 44 | 30 | 12 | 8 | 10 | 32 | 30 |
BIBIONE | 41 | 30 | 10 | 11 | 9 | 35 | 35 |
TEAM BIANCOROSSI | 40 | 30 | 12 | 4 | 14 | 39 | 42 |
POSTIOMA | 38 | 30 | 10 | 8 | 12 | 50 | 47 |
CITTA’ DI PAESE | 36 | 30 | 10 | 6 | 14 | 35 | 46 |
PONTE CREPALDO E. | 35 | 30 | 10 | 5 | 15 | 40 | 42 |
S. ELENA | 34 | 30 | 8 | 10 | 12 | 38 | 44 |
CASALE | 31 | 30 | 8 | 7 | 15 | 31 | 49 |
TREPORTI | 26 | 30 | 6 | 8 | 16 | 37 | 53 |
FOSSALTESE | 12 | 30 | 2 | 6 | 22 | 26 | 82 |
STAGIONE 2018 – 2019: DAI PROCLAMI ALLA RETROCESSIONE.
Il ritorno in Promozione non porta, contrariamente alle attese, quell’entusiasmo tanto atteso. I conti non tornano, le risorse sono inadeguate per affrontare gli impegni pretesi dalla categoria superiore. I problemi societari emergono in tutta la sua gravità e sono molteplici, il che porta alcuni dei grandi protagonisti dell’anno precedente a trasferirsi altrove. In tal modo viene ad essere minata anche tutta la campagna di rafforzamento portata avanti dal nuovo direttore generale Giorgio Rizzetto (reduce dalla medesima esperienza a Portogruaro) e dal direttore sportivo Paolo Pestrin, i quali, senza budget, possono fare ben poco per allestire una squadra competitiva. La partenza tra lo scetticismo generale, compreso quello del proprio allenatore Fabio Piva, si traduce ben presto in sconfitte in serie. L’unica ancora di salvezza può essere solamente l’ingresso in società di un nuovo finanziatore, il quale accanto a maggiori risorse economiche porti anche in dote quella cultura calcistica mancante in riva al Lemene, indispensabile per un salto di qualità del sodalizio nerazzurro. Ecco che all’orizzonte spunta Renzo Corvezzo, imprenditore trevigiano, già presidente del Treviso in Serie B, il quale si insedia al timone del club. Sembra l’inizio della svolta. I progetti sono piuttosto ambiziosi, si fanno proclami che danno modo ai tifosi di sognare. L’ambiente si scuote, la squadra incomincia a vincere, tanto che al giro di boa i nerazzurri sono in piena corsa per la salvezza diretta. Tuttavia, una campagna di rafforzamento invernale non indovinata, oltre ad ulteriori problemi economici sopraggiunti, complicano nuovamente il cammino juliense. Il cambio in panchina tra Piva e Moreno Tomasello non sortisce particolari effetti. Alla fine saranno playout con il Lovispresiano. La vittoria per 4 – 3 nel match d’andata illude i concordiesi, che invece si dissolvono sette giorni più tardi, facendosi travolgere per 4 – 1 e retrocedendo in Prima Categoria.
STAGIONE 2019 – 2020: DA GIOCATORE A PRESIDENTE: IL TRIONFO DI CIRO ASTARITA.
L’estate che segue l’amaro ritorno in Prima Categoria, si porta in eredità il solito bagaglio di polemiche e di grandi incertezze riguardo al futuro di una società che non riesce a trovare in alcun modo un suo equilibrio gestionale. La svolta si concretizza nel mese di giugno, quando la JULIA SAGITTARIA viene rilevata da CIRO ASTARITA Per il titolare della Chiros Industrie Abbigliamento è quasi di un cerchio che si chiude, in quanto proprio in maglia nerazzurra aveva esordito, ancora quindicenne, nel campionato di Prima Categoria 1976 – 77, lanciato dall’emergente Enrico Burlando. Nell’avventura in riva al Lemene è seguito dal suo direttore generale di fiducia, da Flavio Tamai, ricomponendo un tandem che tanto bene aveva fatto nella loro precedente avventura con la Fossaltese. I due si affidano per la guida tecnica all’ormai concordiese d’adozione Tomas Giro. Anche per il neo allenatore si tratta di un ritorno, avendo esordito in qualità di tecnico qualche stagione prima, proprio sulla panchina juliense.
Il tempo sembra essere tiranno. Con il mercato ormai nel pieno delle trattative e con molti giocatori ormai accasati, scommettere su un salto di categoria sembra quasi un azzardo. Ma la voglia di presentarsi subito con un grande risultato fa estrarre dal cilindro soluzioni impensabili. Il risultato è una squadra che da subito si dimostra in grado di confrontarsi ad armi pari con le pretendenti alla vittoria finale, trascinata dai gol di un funambolico senegalese Babacar Ndiaye. Il mercato di dicembre, con il ritorno del bomber Stefano Della Bianca, uno dei realizzatori più prolifici della storia del calcio concordiese, dei giovani Sutto e Geromin, rientrati dopo le esperienze nei settori giovanili di Udinese e Pordenone, fa compiere ai nerazzurri un ulteriore salto di qualità. La JULIA SAGITTARIA conquista il primato e dilata progressivamente il vantaggio sulla seconda della classe sino a sette lunghezze, mettendo in cassaforte la Promozione a otto giornate dalla fine. Lo scoppiare della pandemia mondiale Coronavirus porta poi alla sospensione del campionato, che verrà successivamente assegnato a tavolino.
- Testi a cura di Andrea Ruzza