JULIA SAGITTARIA – CONEGLIANO 2 – 0
GOL: pt 30′ Sartori; st 40′ Fiorin
JULIA SAGITTARIA: Colesso, Lena, Geromin, Prampolini, Sartori, Flaborea, Morassut (21st Ferri), Pollicina, Mancarella (34st Castellet), Fiorin, Ndiaye (29st Turlan). Allenatore: Giro
CONEGLIANO: Fovero, Piccoli, Capraro (21st Festino), Carbonetti (29st Visentin), Marson, Sordi (34st Spader), Pinarello, Martini, Mutton (13st Bozzon), Mballoma, Pedrozo Silva. Allenatore: Fedato/Andretta.
Arbitro: Bianco di Mestre.
NOTE – Ammoniti: Morassut, Carbonetti, Martini. Recupero: pt 0′, st 4′.
Tre punti d’oro per la Julia Sagittaria contro il Conegliano dell’ex tecnico Stefano Andretta, l’indimenticato artefice della storica promozione in Serie D. I nerazzurri tornano a vincere in casa dopo un intero girone, in tal modo continuando l’inseguimento al vertice. Primo tempo di grande equilibrio. Tanto gioco a centrocampo, ma le difese riescono sempre ad avere il sopravvento. Ciò produce una prima mezz’ora che per i due portieri è assolutamente inoperosa. Si vede solamente Colesso anticipare in uscita Mballoma lanciato a rete da una verticalizzazione. Il match si scuote proprio al 30’, quando sugli sviluppi di un corner calibrato in area da Fiorin, irrompe di testa Sartori, il quale, colpevolmente lasciato solo dalla difesa trevigiana, non ha problemi nell’infilare alle spalle di Fovero. La reazione del Conegliano è immediata, ma Pedroso non riesce a deviare di testa nello specchio della porta un cross proveniente dalla destra. Nel primo tempo sarà anche l’unica occasione trevigiana, con la Julia che controlla senza particolare affanno, arretrando il baricentro nel tentativo di sfruttare il contropiede. Il Conegliano ci prova con decisione nella ripresa, ma a fronte di un maggior possesso palla non riesce a sfondare. Anche perché gli avanti continuano ad essere piuttosto imprecisi, come al 18’, quando è Bozzon a presentarsi davanti a Colesso e a calciare incredibilmente a lato. Pedroso ci prova anche a filo d’erba dalla distanza, insidioso, ma fuori misura. I nerazzurri non riescono più tenere lontano il pallone dalla propria metacampo, ma la difesa regge pur con una certa sofferenza. Mister Giro prova inserire forze fresche, ma cambia poco o nulla. La seconda frazione resta sempre tutta trevigiana, sebbene a conti fatti l’estremo concordiese non venga mai impegnato. La Julia, invece, sfrutta al meglio il classico episodio, quando al 40’ mette in cassaforte il risultato grazie ad una magia di Fiorin, il quale trova l’angolino alla sinistra del portiere con un diagonale da fuori area.