A fronte del crearsi di alcuni gruppi e chat che invocano con forza lo stop dell’attività, desideriamo intervenire per ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, che il Comitato Regionale Veneto è ben conscio della gravissima situazione sanitaria, economica, sociale e sportiva che ha investito il nostro Paese.
In questo difficile momento, a noi pare inopportuno presentare in ordine sparso petizioni che alla fin fine potrebbero essere anche fuorvianti, nella certezza che solo scelte univoche andranno nel giusto verso.
Ma a fronte di 600/700 deceduti al giorno e ai contagi che non diminuiscono in modo sensibile, si può pensare davvero che la LND e il C.R.Veneto non si confrontino quotidianamente con il proprio territorio e con le società sportive che lo rappresentano per decidere come agire?
Il C.R.Veneto non prenderà mai alcuna decisione senza un confronto diretto con le sue società e senza la loro condivisione,
Riteniamo quindi opportuno prendere le distanze da queste iniziative e segnalare che questo movimenti autonomisti, pur rispettabili, non sono assolutamente espressione del C.R.Veneto e del suo Consiglio Direttivo.
La nostra struttura si dirama in modo capillare: Consiglieri, Delegati Provinciali e Distrettuali, Delegati Assembleari, Consultori, che sono stati da tempo invitati a monitorare l’evolversi della situazione. Come abbiamo sempre detto, i veri sensori del territorio.
Situazione che appare, forse lo dobbiamo gridare, in tutta la sua drammaticità soprattutto per l’immediato futuro e per la prossima stagione sportiva,
Pur nel rispetto di ogni autonoma iniziativa, Il C.R.Veneto cammina sempre al fianco delle sue società nella consapevolezza, più volte espressa, che tutti insieme ce la faremo.
Divisi non si va da nessuna parte.
Un caro saluto,
Il Presidente Il Segretario
Giuseppe Ruzza Alessandro Borsetto